"Piramide" di Bomarzo e dintorni
Nascosta nei boschi di Bomarzo, la “Piramide” è un monumento di straordinaria bellezza e grande mistero.
Dal 2008, anno in cui la cosiddetta “Piramide” è stata riportata alla luce dall’appassionato lavoro di Salvatore Fosci, abitante di Bomarzo, questo imponente e misterioso monumento ha attirato su di se sempre più interesse.
Non sono stati condotti ancora studi scientifici approfonditi e molteplici sono le opinioni riguardo la datazione e la funzione originaria del manufatto, è indubbio però che la grande mole e l’articolazione così complessa di questa struttura rendono la “Piramide” un unicum in un territorio ricchissimo di testimonianze simili.
Nelle immediate vicinanze diversi sono le fonti lasciate degli antichi abitanti dell’area che portano a dedurre un’intensa presenza umana nel luogo in passato.
La “Piramide” è stata ricavata da un grande masso di peperino, la stessa pietra da cui Vicino Orsini fece ricavare le grandi ed enigmatiche sculture del Sacro Bosco di Bomarzo.
L’articolazione del monumento è caratterizzata da una prima successione di 26 gradini che da terra conducono a due ambienti rettangolari al centro dei quali un’altra rampa di 9 gradoni conduce alla parte più elevata della “Piramide”, completano il complesso le numerose nicchie e canaline scavate sul masso.
Il percorso per arrivare alla “Piramide” non è segnalato e presenta una difficoltà media.
Sono principalmente due le strade percorribili, entrambe ricche di testimonianze archeologiche. La strada della Finestraccia costeggia ad una certa altezza un ambiente rupestre sviluppato su due livelli conosciuto come “Finestraccia”.
L’altra strada invece attraversa la “Tagliata delle Rocchette”, una delle vie Cave più alte della Tuscia con incisione di confine di epoca Romana “Iter Privatum Duorum Domitiorum” sulla parte finale in alto a sinistra.
Maggiori Informazioni:
-Team Piramide Etrusca: http://www.piramide-etrusca.it
-Proloco Bomarzo: https://www.facebook.com/prolocobomarzoofficialpage/