Fonte Papacqua

Nella grande terrazza d’ingresso del Palazzo Madruzzo,  si trova un  monumentale complesso di fontane e giochi d’acqua.
Sulla parete di fondo la grandiosa composizione centrale mette in scena figure e tematiche assai distanti dalle consuete rappresentazioni cristiane; al centro vediamo infatti rappresentata una grandissima figura di Faunessa (o Satira) che è stesa sensualmente su un appoggio naturale in una posa che ci riporta agli esempi delle sculture romane del II d.C. (come la celebre statua del Nilo di fine II d.C.)  e ha tre bambini addosso, uno al di sotto del ventre, un altro sopra la spalla destra e l’ultimo vicino al seno.
Numerose e varie sono le figure attorno; a sinistra spicca quella di un Pan barbuto e dai tratti somatici che ricordano le sculture arcaiche orientaleggianti, nell’atto di sollevare con la mano destra una pelle animale. Al di sopra di Pan vediamo invece inserito entro  uno scenario roccioso rievocante una grotta con un fauno che suona una siringa; a destra della figura di Pan lo sfondo prosegue con la rappresentazione di un serpente avvolto ad un albero, motivo che più di richiamare il tema del peccato originario, in questa cornice, potrebbe riferirsi al tema classico dell’albero delle Esperidi e del drago posto a protezione dei preziosi frutti d’oro; continuando sulla destra si susseguono la rappresentazione di tre capre, animali tradizionalmente collegati ai satiri e la figura di una civetta (o gufo) e di un satiro sorridente. Degne di nota sono infine le altre rappresentazioni di animali (rana, chiocciola e tartaruga) anche queste certamente leggibili in chiave simbolica. Alla base del gruppo scultoreo, si vedono dei caratteri incisi dritti e obliqui che sembrano simulare la scrittura etrusca. 

Riproduci video


Ricostruzione Fotogrammetrica
Fonte Papacqua

Il complesso centrale della Faunessa, è preceduto da una lunga vasca longitudinale decorata sul fronte da metope e triglifi; sopra di questa l’acqua fuoriesce dalle bocche di quindici rilievi raffiguranti volti umani con espressioni grottesche ed intervallati a cinque elementi a cascatella sovrastati da mascheroni.
Sulla parete sovrastante la vasca sono inoltre inseriti due frammenti marmorei entro cornici circolari entrambi d’età Romana (inseriti nel 1715 durante l’edificazione da parte della famiglia Albani delle Scuderie).

Terminata la vasca longitudinale, poco prima della “Fontana della Faunessa” troviamo il gruppo scultoreo della “Fontana di Mosè”.
Qui, entro una nicchia con cornice circolare, vediamo la figura di Mosè dalla fluente barba ispirata al modello michelangiolesco e non molto diversa dal Pan poco distante, nell’atto di compiere il miracolo che fece sgorgare l’acqua dalla roccia per dissetare il popolo assetato. Mosè appare circondato da numerose altre figure, tra cui quella del fratello Aronne ed una serie di uomini tra cui si vuole riconoscere un ritratto dello stesso Cristoforo Madruzzo e del suo stretto amico il Cardinale Alessandro Farnese (nipote di Paolo III).

La monumentale fonte è conclusa infine dalle rappresentazioni delle Quattro Stagioni con relativi attributi entro nicchie.
Sulla facciata del Palazzo Autunno e Inverno, sulla parete opposta Estate e Primavera. 
Degna di nota è la rappresentazione dell’Estate, raffigurata come una figura classica semi nuda mentre tocca un fascio di spighe che fuoriescono da una cornucopia sorretta da un fanciullo anch’esso nudo.

L’edificazione settecentesca del Palazzo delle Scuderie voluta dalla famiglia Albani, incluse all’interno di un nuovo ambiente il Ninfeo.
Ricavato da una roccia già presente sul posto, il Ninfeo è composto da una vasca di peperino inserita all’interno di una cavità della roccia naturale ed è decorato con elementi di pietra bianca che riproducono l’aspetto di una caverna (ancora non datati).
Ai lati della vasca due erme in peperino con volto umano dall’espressione grottesca riprendono le stesse fattezze dei volti della vasca longitudinale esterna e sono sormontati da due grandi canestri ricolmi di frutta.
Esternamente, di fronte e di fianco al piccolo ambiente del Ninfeo, troviamo due propilei-fontanelle con acqua che sgorga dalle maschere e sono sormontati da due statue femminili acefale che in origine probabilmente raffiguravano delle Muse.


Le Fontane Cinquecentesche di Papacqua e il Cardinal Cristoforo Madruzzo
(I Parte)


Le Fontane Cinquecentesche di Papacqua e il Cardinal Cristoforo Madruzzo
(II Parte)


Articoli


Palazzo Madruzzo

Riproduci video